SEO Guru

Il Seo Camp di Parma con Go at Seo

Ci sono almeno 10 buoni motivi per partecipare alla prima edizione del Seo Camp, domani a Parma.
Per come sono fatto direi che i più seri sono quelli legati, a largo titolo, allo svago e al divertimento che un ‘camp’ può offrire.
Vado ad elencarli, quindi.

  • Ti allontani da casa e dal lavoro per un paio di giorni, e puoi scordare le rotture di coglioni del tran-tran quotidiano.
  • Conosci gente nuova rapidamente – e si tratta spesso di persone interessanti e socievoli, fra l’altro.
  • Con la scusa di stabilire delle ‘nuove amicizie’ ci si abbandona facilmente, nelle serate, a banchetti luculliani e sbronze colossali.
  • Al di là dei comuni interessi ‘geek’ si ha l’occasione di confrontarsi con persone le più disparate, in quel melting pot culturale ed esistenziale assolutamente trasversale e ‘contaminato’ come può essere un ‘camp’.
  • Al ritorno hai riempito la bisaccia di aneddoti e storie divertenti da rivendere con gli amici offline, o su cui potrai scambiare ammiccamenti e battute nei commenti dei blog delle persone con cui hai socializzato.

Insomma, si tratta quasi sempre di ‘trasferte‘ piacevoli per chi come me adora lo scambio culturale e il cazzeggio generazionale.

Ma questa è solo una premessa fortemente soggettiva: ovviamente solo le persone intelligenti e folli apprezzano il valore di questo genere di attrattive, arrivando persino ad anteporle a quelli che ‘oggettivamente’ sono i veri vantaggi di partecipare ad un SeoCamp.
A beneficio delle persone troppo razionali e avare, d’altra parte, posso rapidamente elencare le 5 motivazioni ‘assolutamente serissime’ per cui può essere importante partecipare ad un incontro seo in Italia.

  • In un tempo molto compresso – tra convegni e tavole rotonde – si ricevono molte informazioni utili.
  • Spesso tra i relatori ci sono persone in gamba: si tratta di esperti di tutti i tipi che hanno preparato un intervento per mettere in luce un problema o approfondire un argomento specifico.
  • Oltre alle relazioni, molti spunti validi possono provenire dal confronto diretto con gli altri partecipanti, sia nei dibattiti pubblici che nelle conversazioni private che si possono facilmente intavolare.
  • Può capitare di costruire o rinsaldare collaborazioni di lavoro; la partecipazione offline potrà facilmente rimpolpare conoscenze e contatti utili in chiave di networking generale (connessioni sociali e quant’altro).
  • E’ un esperienza formativa: potrete spendere le nozioni direttamente nel vostro lavoro quotidiano, oppure farne tesoro per il vostro bagaglio tecnico-culturale, inserendo nel CV o nelle presentazioni anche un breve elenco dei convegni e dei workshop a cui avete preso parte.

Queste sono tutte considerazioni generali, ovviamente.

seo-camp2

Al Seo Camp di Parma 2009 sono previsti parecchi argomenti interessanti: statistiche e analytics, ottimizzazione (testi e codice, si prevede un approfondimento su WordPress), affiliazioni e strategie di conversione. Molto probabilmente ci sarà qualche speach che affronterà anche l’innovativo ‘nodo’ dell’ottimizzazione per i Social Media: tutte info utili per chi vuole tenersi aggiornato, insomma.

Ma se gli argomenti e i partecipanti promettono bene (basta consultare la pagina ufficiale sul sito Barcamp.org e scorrere l’elenco delle adesioni: oltre ad alcuni seo molto noti a livello nazionale si notano copywriter, creativi, marketers e programmatori. Insomma un ottimo melting pot di competenze e di cervelli, direi) è forse lo ‘spirito generale’ quello che mi piace più di ogni altra cosa.

Il Seo Camp, in questa sua prima edizione, è una ‘Tavola rotonda aperta e gratis (in pratica un workshop)‘ [n.d.R. Così recita l’invito, testualmente].
Si prevede molto spazio per tutti i partecipanti e si esclude ogni tipo di retorica formativa; oltre ad escludere il lucro, chiaramente.

Cito per intero una delle frasi di ‘introduzione’ dell’iniziativa, perchè la trovo molto bella, da sottoscrivere in pieno nello spirito e nella ‘sostanza’.

Il SEO Camp non è un corso seo, non ci interessano i tuoi soldi, non ti daremo nessun PDF e nessuna guida chiavi in mano per imparare a fare il mestiere di SEO. Non ti mostreremo case history vuote con marchi di grandi aziende, non uscirai dal meeting pensando “io so fare tutto”.

Questo disclaimer connota il ‘camp’, giustamente, ma rispecchia anche lo spirito anticonformista e fantasioso di uno dei principali organizzatori dell’incontro, Simone Righini di Go@Seo.

GoAtSeo: tra formazione seo open source e sperimentazioni

Il sito di Simone Righini è molto pulito e assolutamente serio: tra le cose che non voglio omettere cito almeno l’organizzazione di corsi seo collaborativi nella zona di Parma e la chat online per l’analisi seo gratuita.
Per motivi diversi, magari, ma queste sezioni di Go@Seo sono sicuramente ben congegnate e riscuotono – probabilmente, secondo me e a prima vista – molta attenzione da parte dei visitatori.

Ma parallelamente lo spirito goliardico di Simone propone una seo sarcastica e fantasiosa: provocatoria, per certi aspetti.
Ora non voglio mettermi a discutere del gioco di parole del nome a dominio: facciamo che linko Wikipedia per chi vuole informarsi sulla storia di ‘goatse’… e se i più curiosi vogliono ‘stupirsi’ potranno farlo facilmente seguendo il link che da Wikipedia va alle gallerie di Archive.org dello ‘storico’ dominio goatse.cx.

Il dominio GoAtSeo.com è posizionato benissimo e probabilmente ha un ottimo tasso di conversione; questo mi sembra tutt’altro che casuale, ovviamente.
Oltre a tante altre cose, dietro a quest’ottimo risultato ci sono anche le sperimentazioni e i test che Simone ospita su harrr.org, a metà strada tra blog collettivo e repository di divagazioni digitali.
O almeno: GoAtSeo.com non è ‘semplicemente’ il sito aziendale di un seo freelance che offre consulenze, organizza corsi di formazione e, domani, è tra i principali organizzatori del SeoCamp.

Le suggestioni e i ‘segreti di posizionamento’ di cui GoAtSeo probabilmente discuterà domani nel workshop sono frutto dell’esperienza di un marketer smaliziato e fantasioso, per non parlare dell’abilità di un copywriter capace di alternare molto bene diversi stili comunicativi… insomma, il layout bianco e pulito di GoAtSeo.com è intessuto di ‘magie‘ e ‘trucchi‘ seo molto fichi, che potreste non notare navigando il sito (e spero si capisca che non parlo affatto di ‘codice’).
Ma se volete saperne di più sull’anfitrione del SeoCamp, allora fatevi una bel giro sui vari siti ospitati da Harrr e soprattutto passate dal blog personale di Simone (‘retry… resist… restart’).

Forse in questa prima edizione del SeoCamp preferirà parlare di analytics e di conversioni: ma se qualcuno vorrà chiedere a Righini la ‘startegia seo’ che si cela dietro al suo blogging onirico (vedi i suoi ‘sogni’, per esempio) otterrà probabilmente una risposta tutt’altro che inconsistente.
Anzi, parlando di social media e soprattutto di microblogging, scopriremmo forse che proprio la creatività apparentemente anomica di un sito come harrr.org può essere la vera ‘arma segreta‘ per comunicare e distinguersi nella babele dei flussi xml user-generated, che sgorgano a sciami nell’era del ueb-duepuntozero.
Non solo strumenti statistici e limature di codice html, insomma: ben altre ‘tecniche’ (di comunicazione, di scrittura) devono entrare a far parte del bagaglio (diventato quasi ‘fardello’) del seo come figura professionale. ‘Quasi per forza’, mi viene da dire.

Il SeoCamp mescola sapientemente questo genere di consapevolezza fin dalle sue premesse, l’evento è quindi più che positivo.

Con molta simpatia e stima saluto quindi GoAtSeo e gli faccio il mio personale in bocca al lupo per l’impegno logistico e professionale di domani: ottima iniziativa questa del SeoCamp, speriamo che abbia un successo talmente travolgente da costringere gli organizzatori a replicarla in futuro!

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E naturalmente il saluto non poteva non essere che in vero stile goatse!

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SeoCamp – Salsomaggiore Terme (Parma)

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1 novembre 2009
15:00-20:00 Palazzo dei Congressi

Discussione

  •     simo   -  

    sarebbe stato fighissimo averti dei nostri! peccato! spero di riuscire a fare un buono streaming per mettere online molte delle cose che verranno dette 🙂 ciao alla prossima

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